Il microclima è inteso come l’insieme di fattori fisici ambientali come la temperatura dell’aria, la temperatura media radiante, l’umidità relativa e velocità dell’aria che, insieme ai parametri quali attività metabolica ed abbigliamento di un individuo, caratterizzano gli scambi termici tra ambiente e lavoratori.

Il microclima è inteso come l’insieme di fattori fisici ambientali come la temperatura dell’aria, la temperatura media radiante, l’umidità relativa e velocità dell’aria che, insieme ai parametri quali attività metabolica ed abbigliamento di un individuo, caratterizzano gli scambi termici tra ambiente e lavoratori.In base alle condizioni microclimatiche, gli ambienti di lavoro si distinguono in:ambienti moderati, in cui si possono raggiungere condizioni di comfort (anche attraverso il contributo di impianti di condizionamento);ambienti severi caldi/freddi, in cui tali condizioni non possono essere garantite e pertanto ci si deve preoccupare di assicurare la salute e la sicurezza del lavoratore (ad esempio nelle celle frigorifere o fonderie).

Il D. Lgs. 81/08 al Titolo VIII Capo I classifica il microclima come agente fisico da valutare con cadenza quadriennale, senza tuttavia dare specifiche indicazione su come eseguire tale valutazione.

E’ quindi necessario, al fine di adottare le più adeguate misure di prevenzione e protezione per i lavoratori, far riferimento a Linee Guida, Buone Prassi e agli standard prodotti da Enti di normazione ed internazionale (UNI, EN, ISO ecc…) che rappresentano le “norme di buona tecnica” come ad esempio:

Ambienti moderati:

- UNI EN ISO 7730:2006 “Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale”.

Ambienti severi caldi: 

- UNI EN ISO 7933:2005 “Ergonomia dell’ambiente termico - Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo della sollecitazione termica prevedibile”.

- UNI EN 7243:2017 “Ergonomia degli ambienti termici. Valutazione dello stress da calore utilizzando l’indice WBGT (temperatura globo del bulbo bagnato)”.

Ambienti severi caldi: 

- UNI EN ISO 7933:2005 “Ergonomia dell’ambiente termico - Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo della sollecitazione termica prevedibile”.

- UNI EN 27243:1996 “Ambienti caldi. Valutazione dello stress termico per l’uomo negli ambienti di lavoro, basata sull’indice WBGT (temperatura a bulbo umido e del globotermometro)”.

Lo studio ECS è in grado di effettuare la valutazione del rischio da microclima utiizzando la propria strumentazione di misura.